Zlatan Ibrahimovic: ritorno in campo lontano, Milan a una svolta
La lunga attesa rende più vicino l’addio al calcio giocato, ma non ai colori rossoneri.
Zlatan Ibrahimovic potrebbe prendere realmente in considerazione il ritiro. Questo, però, non coinciderebbe a una sua partenza dal Milan. Ad affermarlo è ‘La Gazzetta dello Sport’, che nell’edizione di domenica ricostruisce il presente e anticipa il possibile futuro dello svedese ancora falcidiato dagli infortuni che hanno pesantemente condizionato i suoi ultimi mesi.
Giusto una settimana prima era arrivata la conferma di un ulteriore allungamento dei tempi di recupero dopo l’operazione al ginocchio sinistro, cui Ibrahimovic si è sottoposto nell’ormai lontano mese di maggio 2022. Mancato il rientro per la Supercoppa italiana con l’Inter, anche quello di campionato del 5 febbraio sembra ormai una chimera. Si punta alla Champions League, due settimane dopo contro il Tottenham. Ma anche in questo caso i dubbi del Milan di rivederlo in campo sono molti.
Per questo motivo la ‘Gazzetta dello Sport’ afferma che lo stesso club rossonero si sia ormai convinto che un rientro vero e proprio di Ibrahimovic non avverrà mai. Lo svedese, si spiega, tornerà in campo solo ed esclusivamente come « riserva di lusso » da utilizzare nei finali di partita. Quindi lascerà il calcio giocato, con un nuovo ruolo pensato per lui dal Milan.
Non si tratterebbe di un lavoro in campo (da allenatore o suoi affini), e nemmeno in scrivania (lo svedese, quindi, non diventerà un dirigente). Per lui sarebbe pronta invece una posizione da ambasciatore del Milan, che permetterebbe a Ibrahimovic di continuare a occuparsi dei suoi interessi imprenditoriali parallelamente a un ruolo di prestigio che lo mantenga legato ai colori rossoneri.