Vicenda Trapani Shark: riunione immediata, risposta durissima al club

Il Consiglio federale, riunitosi lunedì mattina in via straordinaria, e in videoconferenza, in merito alla posizione della società Trapani Shark, nel condividere la fermezza con la quale la Federazione ha sinora gestito la vicenda, finalizzata ad esigere il rispetto di tutte le regole di partecipazione al massimo campionato, escludendo qualsiasi retorica di “volontà persecutoria”, ha altresì convenuto all’unanimità “che il comportamento assunto dalla società siciliana stia gravemente ledendo l’immagine dell’intero movimento, e ha conferito al Presidente federale ampio mandato per individuare e porre in essere ogni iniziativa, anche di carattere legale, utile alla sua salvaguardia”.
Il Consiglio federale ha inoltre invitato la Lega Basket Serie A, ad assumere ogni decisione di carattere endoassociativo atta ad evitare che la credibilità del massimo campionato venga ulteriormente posta in seria e grave crisi. Dopo la sconfitta interna con Varese (88-95 il risultato), il ds dei siciliani Valeriano D’Orta ha letto in sala stampa un comunicato in cui i siciliani preannunciano la loro possibile assenza a Bologna. “La Trapani Shark – si è affermato nella nota – prende atto delle recenti determinazioni adottate dalla Lega Basket e dalla Federazione Italiana Pallacanestro, che rappresentano un atto di palese ingiustizia e accanimento persecutorio nei confronti del club, compromettendo irreparabilmente la sua competitività e l’equità dell’intero campionato. Come si è visto anche stasera, dove in condizioni di normalità avremmo rispettato quelle che sono evidenti differenze di classifica con i nostri avversari”.
“La reiterata e, per quanto ci riguarda, ingiusta decisione – ha proseguito la Trapani Shark – di non far sedere in panchina l’allenatore Alex Latini, unite alle sanzioni sproporzionate e infondate comminate alla società, nonostante la piena regolarità sostanziale documentata a più riprese, la buona fede dimostrata e l’assoluzione del Tribunale Federale per il presidente Antonini sul tema dei crediti fiscali, non è solo un ostacolo operativo ma un vero e proprio attentato all’immagine e la sopravvivenza del club”.
“Tali misure, che ignorano precedenti clamorosi come quello di Cantù nel 2019, e Brescia nel 2020, dove la FIP ha attivamente favorito soluzioni flessibili per evitare collassi all’intero sistema, evidenziano un doppio standard inaccettabile e un trattamento vessatorio mirato contro la Trapani Shark. Mettendo seriamente a rischio i principi basilari di equità sportiva e parità tra affiliati. In questo clima di totale incertezza, arbitrarietà, mancanza di dialoghi, la maggior parte dei giocatori ha manifestato la volontà di andarsene”, ha spiegato il club.
Da qui il clamoroso annuncio di Trapani in vista della prossima partita di Serie A: “Nel rispetto della correttezza che ha sempre guidato le azioni del club, la società annuncia che sta valutando seriamente e con urgenza l’opzione di non prendere parte alla gara in programma a Bologna valida per il 14esimo turno di campionato”.
