Khvicha Kvaratskhelia, l’ex pupillo di Antonio Conte interviene a gamba tesa

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Emanuele Giaccherini non usa mezzi termini

Manca ormai solo l'ufficialità per sancire l'addio, ma la rottura fra Khvicha Kvaratskhelia e il Napoli, dopo due stagioni e mezzo, è ormai prossima. Le modalità in cui si sta sviluppando il tutto fanno però discutere, a iniziare dalle parole colme di delusione da parte di Antonio Conte: a dire la sua in merito, fra gli altri, è uno degli ex pupilli del tecnico salentino, Emanuele Giaccherini.

"Credo che Conte sia stato chiaro su Kvaraskhelia – ha sentenziato a 'Radio Kiss Kiss' – . Fosse per lui sarebbe un calciatore da blindare assolutamente, ha cercato di trattenerlo insieme a Di Lorenzo. Però è logico che da parte del calciatore ci siano altre priorità. Credo che sul suo contratto si sia tirata un po' troppo la corda, blindarlo dopo lo scudetto per renderlo sempre più centrale nel progetto".

Con il georgiano o no, secondo Giaccherini il Napoli dovrà comunque puntare alla vittoria del campionato: "Quando arriveranno infortuni e squalifiche ci sarà bisogno di chi gioca meno, e quindi dovranno essere sempre tutti sul pezzo – ha detto -. Io sono stato allenato da lui ed anche quando non giocavo ero sempre pronto ad entrare in campo, questa è la grande forza di Conte".

Classe 1985, Giaccherini ha giocato per Antonio Conte alla Juventus, fra il 2011 e il 2013, vincendo due Scudetti e una Supercoppa Italiana. L'attuale tecnico del Napoli ha fatto affidamento su di lui a Euro 2016: Giaccherini lo ha ripagato anche con un gol nel 2-0 al Belgio, a Lione, il 13 giugno 2016, nella gara valida per la fase a gironi degli Europei che si chiusero, per l'Italia, ai quarti contro la Germania, vittoriosa ai rigori.

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